Wilson Blade 98 V9: La Recensione Più Sfrontatamente Onesta (e Lacerantemente Irriverente) Che Possiate Osare Leggere!
Amici amanti del tennis che profuma di tradizione, di gesti tecnici raffinati, di quel “toc” secco e soddisfacente all’impatto, oggi celebriamo un’icona, un mito, una leggenda vivente: la Wilson Blade 98 v9. Sì, la Blade, quella verde, quella che evoca campioni, quella che promette di farvi giocare come se foste Federer (nei vostri sogni più reconditi, ovviamente), quella che vi sussurra “controllo” e “feeling” all’orecchio come una sirena tentatrice. E io, vostro fedele dissacratore di recensioni preconfezionate, sono qui per dirvi la VERITÀ, tutta la verità, nient’altro che la verità… o almeno la mia verità, condita con una generosa dose di irriverenza tagliente come una lama (Blade, appunto), perché diciamocelo, a volte il mondo del tennis si prende un po’ troppo sul serio, dimenticandosi che alla fine… è solo un gioco, per quanto SERIO possa essere.
Sommario Tecnico: Esame Autoptico della Wilson Blade 98 V9
- Ovale: 98 pollici quadrati (circa 632 cm²) – Ovale “medio-piccolo”, per chi cerca precisione e controllo “chirurgico”. Non per chi sbaglia spesso il centro corda.
- Peso non incordata: 305g – Peso “standard” per una racchetta da agonismo, richiede un braccio allenato, ma offre stabilità.
- Bilanciamento non incordata: 325mm / 6 pts HL – Bilanciamento al manico, per favorire la maneggevolezza e la velocità di swing. Non per chi ama le racchette “pesanti in testa”.
- Swingweight: Intorno a 325 – Swingweight “medio”, buon compromesso tra manovrabilità e inerzia.
- Rigidità (RA): 62 – Rigidità “bassa”, il Vangelo del comfort e del feeling “classico”. Non per chi ama le racchette “tavola”.
- Schema corde: 16x19 – Schema “aperto”, un classico per un buon mix di spin e controllo. Non il più “denso”, ma nemmeno il più “largo”.
- Profilo: 21mm / 21mm / 21mm – Profilo “piatto”, un’ode alla tradizione, per un feeling più diretto e “puro”.
- Tecnologie Chiave: DirectConnect, Braided Graphite + Basalt, Parallel Drilling, FortyFive° - Tecnologie Wilson, nomi che evocano performance e innovazione, ma la vera domanda è: funzionano DAVVERO o sono solo marketing “verde Blade”?
Estetica? Verde… Menta… Militare… Un Omaggio all’Erba di Wimbledon (o al Campo di Battaglia)? La Wilson Blade 98 V9 è VERDE. Verde Blade, verde menta, verde militare, verde “guardatemi, sono una Blade, sono ICONICA, sono VERDE!”. Diciamocelo francamente, non è la racchetta più “originale” del pianeta in termini cromatici. Il verde Blade è un marchio di fabbrica, certo, ma a volte sembra un po’… ripetitivo, prevedibile, “già visto”. Però, ha una sua riconoscibilità, una sua aura “seriosa”, “professionale”, che – diciamolo – si sposa bene con l’anima “control-oriented” della Blade. Non vincerà concorsi di bellezza per l’originalità, ma di sicuro non vi farà sembrare dei clown sul campo, a meno che non abbiate un completo da tennista rosa shocking. Voto Estetico: 7.5. Funzionale, riconoscibile, “iconica”… ma non proprio un’esplosione di creatività. Se cercate una racchetta che vi faccia urlare “WOW, che figata!”, forse cercate nel reparto “colori arcobaleno”. Qui si va sul sicuro, sul classico, sul… verde Blade.
Controllo? Amici, qui siamo nel CUORE del CONTROLLO. Preparatevi a DIRIGERE l’orchestra del gioco. Se la Blade è venerata per qualcosa, è il CONTROLLO. E la v9 non solo conferma, ma RAFFORZA questo dogma. Questa racchetta è un LASER GUIDATO per il campo da tennis. L'ovale da 98 pollici, lo schema corde 16x19 (più denso di altre “spin-machines”), il profilo piatto, tutto concorre a farvi sentire in totale PADRONANZA della pallina. Se amate piazzare la palla esattamente dove volete, se sognate di disegnare traiettorie angolate al millimetro, se volete far impazzire i vostri avversari con un gioco di precisione e variazioni tattiche sopraffine, preparatevi a diventare dei VERI MAESTRI del controllo. Controllo: 10 e lode, senza se e senza ma. Inarrivabile nel suo regno. Se cercate una racchetta che vi trasformi in un’incarnazione tennistica di Leonardo da Vinci (o quasi), eccola qui, pronta a trasformare il campo in una tela bianca su cui dipingere traiettorie perfette.
Feeling e Tocco? Sublimi… Divini… Eterei… Ok, mi sto gasando troppo, ma è la verità! Spesso, le racchette “control-oriented” sono un po’ “legnose”, un po’ “sorde” in termini di feeling. Non è minimamente il caso della Blade 98 V9. Anzi, qui il feeling è uno SPETTACOLO, un’esperienza sensoriale che va oltre il semplice “giocare a tennis”. Questa racchetta vi fa SENTIRE la palla sulla corda in modo INCREDIBILMENTE diretto, PULITO, VIVO, REATTIVO. È come avere un collegamento neuronale diretto con la pallina, sentendo ogni minima vibrazione, ogni sfumatura dell’impatto, ogni sospiro del gioco. Questo si traduce in un tocco di palla SUBLIME, ECCEZIONALE, DA BRIVIDI. Vi permette di variare il gioco con una sensibilità INCREDIBILE, di smorzare con la grazia di un ballerino, di accarezzare la palla con la delicatezza di una piuma, di fare TUTTO ciò che la vostra anima tennistica desidera esprimere, e anche di più. Feeling e Tocco: 11 su 10, e se esistesse il voto “Olimpo del Feeling”, lo darei senza pensarci due volte. Semplicemente STRATOSFERICI. Se amate "GIOCARE" colla palla, se cercate una racchetta che vi faccia sentire "VIVI" ogni singolo colpo, preparatevi a un’esperienza che cambierà per sempre la vostra percezione del tennis.
Maneggevolezza? Sorprendentemente Agile… Per essere una Blade, ovviamente. Con 305g di peso e un bilanciamento studiato ad hoc, la Blade 98 V9 è più maneggevole di quanto ci si aspetterebbe da una racchetta “seria” e “control-oriented”. Si muove bene, si manovra con relativa facilità, è reattiva a rete, vi permette di recuperare palle difficili e di accelerare la testa della racchetta con una velocità più che dignitosa. Non è una piuma, ma nemmeno un macigno. Offre un OTTIMO COMPROMESSO tra stabilità e manovrabilità, soprattutto considerando la sua anima “control”. Maneggevolezza: 8.5. Ottima, soprattutto per essere una Blade. Non vi farà sembrare Djokovic in contropiede, ma si difende alla grande.
Comfort? Dignitoso… Accettabile… Non è una Clash, ma nemmeno una tavola di legno. Le Blade del passato non erano esattamente famose per il loro comfort. Anzi, spesso erano considerate piuttosto “rigide” e poco “amichevoli” per il braccio. La V9 sembra aver fatto un piccolo passo avanti in questo senso, grazie alla tecnologia FortyFive°. È più confortevole rispetto alle Blade “vintage”, le vibrazioni sono smorzate in modo più efficace, la sensazione all’impatto è più “pulita”. Non è diventata una Clash, intendiamoci, e non è pensata per chi cerca il comfort estremo. Ma per una racchetta “control-oriented”, il comfort è più che dignitoso e assolutamente accettabile, anche per braccia “normali”, non necessariamente di acciaio. Comfort: 7. Discreto e in leggero miglioramento rispetto al passato. Se il comfort era un deterrente con le Blade precedenti, questa versione potrebbe sorprendervi… leggermente.
Potenza? C’è… Ma è una potenza “CONTROLLATA”, “MISURATA”, “INTELLIGENTE”. Non aspettatevi “bazooka” gratuiti. La Blade 98 V9 non è una racchetta che vi regala “cannonate” senza fare uno straccio di sforzo. Non è di quelle che vi trasformano magicamente in bombardieri da fondo campo. Però, la POTENZA C'È, eccome. Soprattutto se la generate con una tecnica solida, con uno swing ampio, veloce e preciso, e se sfruttate il controllo e il feeling per piazzare la palla in zone “sensibili” del campo con una precisione millimetrica. È una potenza più “raffinata”, più “elegante”, più “classica”, che vi permette di picchiare forte senza perdere il controllo della situazione, e soprattutto, senza sacrificare il feeling e la precisione, che sono le vere priorità della Blade. Potenza: 7. Più che sufficiente, ma non “esplosiva”. Se cercate potenza “facile” e “bruta”, forse cercate altrove. Se cercate potenza “con controllo, feeling e classe”, siete nel TEMPIO delle racchette.
Tolleranza? Limitata… Se sbagli il centro corda, la Blade ti PUNISCE. Richiede “occhio di falco” e “mano FERMA”. L'ovale da 98 pollici non è certo il più “perdonante” del mercato, e lo sweet spot della Blade 98 V9 è decisamente più “ristretto” rispetto a racchette più “moderne” e “tolleranti”. Anche sui colpi decentrati, la racchetta non perdona: la palla perde potenza, precisione, e spesso finisce… fuori. Richiede una tecnica IMPECCABILE, un timing PERFETTO, un “occhio di falco” e una “mano FERMA” per esprimere il suo pieno potenziale e per non “soffrire” troppo gli errori. Non è la racchetta più “perdonante” del mercato, ma se avete una tecnica solida e una buona centratura della palla, la tolleranza non sarà un problema, anzi, potrebbe diventare parte del suo fascino “esigente” e “gratificante”. Tolleranza: 6. Limitata, non certo il suo punto di forza. Se cercate una racchetta “perdonante” come una nonna comprensiva, forse cercate altrove. Se cercate una racchetta che vi spinga a migliorare la vostra tecnica e la vostra precisione, siete nel posto GIUSTO.
Verdetto Finale (Irriverente, ma con una PROFONDA Rispettiva per il MITO):
La Wilson Blade 98 V9. Ecco la racchetta per chi VENERA il tennis CLASSICO, per chi ADORA il CONTROLLO, per chi VIVE per il FEELING, per chi SOGNA la PRECISIONE, per chi APPREZZA la TRADIZIONE e l'ECCELLENZA TECNICA. Non è la racchetta più potente in assoluto, né la più spin-friendly del mercato, né la più tollerante in caso di errori grossolani, né la più comoda come un divano di pelle. Ma è una MACCHINA da CONTROLLO e FEELING ASSOLUTA, con una maneggevolezza sorprendente per la sua categoria, un comfort più che dignitoso e un’estetica che urla “sono una BLADE, sono LEGGENDA”. È una racchetta “specializzata”, pensata per un tipo di giocatore ben preciso: quello che vuole DOMINARE il campo con l'intelligenza, la tecnica, la sensibilità, la classe, e che non ha paura di LAVORARE SODO per esprimere il suo gioco “classico” e raffinato.
A chi la consiglio? Al giocatore AVANZATO, ESPERTO, agonista, che gioca a tutto campo, che ama il controllo, il feeling, la precisione, che cerca una racchetta maneggevole e stabile, che apprezza un feeling “diretto” e “connesso”, che ha una TECNICA SOLIDA e che non ha bisogno di potenza “facile” per esprimere il suo tennis “classico” e performante. In pratica, al tennista che vuole diventare il CUSTODE (o la CUSTODE) della TRADIZIONE TENNISTICA, il GUARDIANO del FEELING PURO, il SIGNORE (o la SIGNORA) del CONTROLLO ASSOLUTO.
A chi non la consiglio? Al giocatore principiante (troppo ESIGENTE per iniziare), al giocatore intermedio che cerca potenza facile e spin esasperato come priorità assolute, al giocatore che ha problemi al braccio e cerca il comfort ESTREMO (nonostante sia discreta nel comfort, non è una Clash), al giocatore che vuole una racchetta “FACILE” e “TOLLERANTE” in ogni situazione, e a chi preferisce racchette con un’estetica più… “MODERNA”, “COLORATA”, “POCO SERIOSA”.
In conclusione: La Wilson Blade 98 V9 è una racchetta ECCEZIONALE nel suo genere, INCREDIBILMENTE “control-oriented”, SUBLIME nel feeling e nel tocco di palla, MANEGGEVOLISSIMA per la sua categoria, DIGNITOSAMENTE confortevole, SUFFICIENTEMENTE potente, LIMITATAMENTE tollerante (ma è parte del suo DNA), ESTETICAMENTE “CLASSICA”, “ICONICA”, “VERDE BLADE”. Non è la racchetta “perfetta” per TUTTI i gusti, ma è la racchetta “PERFETTA” per chi cerca un’esperienza di gioco centrata sul CONTROLLO, sulla PRECISIONE, sul FEELING, sulla TRADIZIONE, sulla CLASSE, sulla TECNICA RAFFINATA. Se rientrate in questa categoria di tennisti “Blade-dipendenti”, beh, la Blade 98 V9 potrebbe diventare la vostra NUOVA COMPAGNA DI GIOCO IDEALE, la vostra NUOVA OSSESSIONE TENNISTICA, la vostra NUOVA ANIMA GEMELLA sul campo da tennis. E magari, dico magari, vi farà anche vincere qualche partita in più, facendo impazzire i vostri avversari con un tennis fatto di intelligenza, sensibilità, traiettorie che sembrano dipinte sul campo, e quel “toc” secco e soddisfacente all’impatto che solo una Blade sa regalare. Ma questa, ovviamente, è solo la mia modestissima (e BLADE-dipendente irriverente, oggi) opinione. Ora, scusatemi, vado a palleggiare, giusto per sentire ancora un po’ quella sensazione di controllo e feeling… e magari, indossare una polo bianca, pantaloncini di tela e un paio di scarpe da tennis rigorosamente BIANCHE, perché con questa racchetta mi sento improvvisamente… un tennista di WIMBLEDON!
Opzioni Corde Consigliate (e Tensione Suggerita):
Luxilon Alu Power 125: (Monofilamento in poliestere) - La corda “classica” per le racchette “control-oriented”, offre un controllo eccezionale, precisione chirurgica e una buona durata, esaltando al massimo le caratteristiche della Blade. Tensione consigliata: 21-23 kg (per giocatori avanzati che cercano controllo e precisione ASSOLUTI).
Wilson Sensation 16: (Multifilamento in nylon) - Per chi cerca un mix di controllo e feeling, ma desidera anche un pizzico di comfort in più rispetto ai monofilamenti puri. Corda confortevole e sensibile, perfetta per chi privilegia il tocco di palla e la sensazione di “connessione”. Tensione consigliata: 23-25 kg (per un equilibrio tra controllo, feeling e comfort).
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